Cos’è che pesa meno di 800g ed è pieno di geni e cellule, ma che è invisibile? Il nostro Microbiota, ovvero, il mondo dei microrganismi che abitano il nostro corpo e che ha un impatto importantissimo sulla nostra salute sia fisica che psicologica!
Il microbiota rappresenta uno dei nostri “mediatori” con il mondo esterno, un’ interfaccia che ha le sue sedi in quelle parti che sono a contatto con l’ambiente:
- Pelle
- Sistema respiratorio
- Sistema urogenitale
- Sistema digerente (qui risiede l’ 80% del microbiota)
A ciascuno il suo
Ciascuno di noi ha il suo microbiota e questo microbiota specifico cambia nel tempo.
È una organizzazione dinamica che muta con:
- Età
- Stile di vita (sedentario o attivo)
- Dieta (a base di carboidrati, proteine animali o ricche di grassi),
- Uso di farmaci (ad esempio gli antibiotici), stress fisici o ambientali.
Gli interlocutori del microbiota
Oltre che con l’ambiente esterno, i nostri simbionti parlano con il sistema immunologico, endocrino e nervoso per garantire una situazione di “equilibrio” al nostro organismo.
A cosa serve in concreto il microbiota?
- Funge da barriera contro specie patogene che potrebbero provocare malattie
- Attiva e modula le risposte del sistema immunitario
- Nel tratto gastro-intestinale ci aiuta con la digestione (digerisce alimenti come le fibre o certe proteine che noi non saremmo in grado di utilizzare) e influenza i tempi del transito intestinale
- Produce vitamine o sostanze che aiutano a metabolizzare i farmaci
- Comunica con il cervello influenzando umore e metabolismo
Queste sono alcune delle funzioni, ma cosa succede se questo equilibrio tra microbiota e noi salta?
Eubiosi e disbiosi (stare bene – stare male)
L’eubiosi (stare bene) è una condizione di equilibrio qualitativo e quantitativo delle specie che compongono il microbiota.
In questa situazione le diverse specie che vivono nel distretto intestinale convivono “pacificamente” interagendo tra loro e con l’ospite (noi) in modo da mantenere un buono stato di salute per entrambi.
La disbiosi (stare male) è la condizione in cui salta l’equilibrio qualitativo e quantitativo delle specie microbiche.
Questo innesca una serie di modificazioni che in alcuni casi possono portare a stati di infiammazione, obesità, ma anche a malattie infiammatorie intestinali e neurodegenerative, asma, diabete.
Se siano le patologie ad innescare la disbiosi intestinale o viceversa è ancora materia controversa e di studio.
Quel che è certo è che se ci prendiamo cura del nostro “organo invisibile” ci prendiamo cura di noi e viceversa!
Come?
- Scegliendo una dieta equilibrata e varia in alimenti
- Con uno stile di vita attivo
- Integrazione con probiotici specifici per le diverse situazioni (problematiche intestinali, disturbi urogenitali, stress, stati infiammatori …)
- Ricorrere alle terapia con farmaci se è necessario e sotto parere e controllo del medico
Hai domande? Scrivimi: